La seconda edizione della rassegna «Liber da Mare Libri dAmare» si concluderà il prossimo venerdì 17 agosto, sempre alle ore 19 e 30, con la presentazione della raccolta di racconti thriller «Il Fantasma di Odille Burten» di Luciano De Feo, giovane scrittore salernitano. Lopera è edita da «Gli Occhi di Argo», lassociazione artistico-letteraria che ha curato la rassegna insieme ai dirigenti dellIstituto IPIA, e che è impegnata in prima linea anche in campo editoriale. La passione per varie forme darte, in particolare per la scrittura, si concretizza in iniziative curate da decine di soci, in un far rete che offre continuamente stimoli per unautentica crescita artistica. Lincontro di venerdì prossimo sarà arricchito, oltre che dallintervista allautore, da recensioni critiche e dalle letture di brani scelti, da un intervento della «Compagnia del Mistero», che offrirà ai presenti un breve spettacolo liberamente ispirato a uno dei racconti contenuti nella raccolta. Uno spettacolo giallo con tanto di colpevole da scoprire. Gli spettatori potranno cimentarsi nelle indagini e trasformarsi in veri e propri detective per scoprire il colpevole ed il suo movente. Il tutto si svolgerà, come sempre, sullo splendido terrazzo dellIPIA «M. De Vivo» ad Agropoli, nella piacevole e magica ora del tramonto. La scuola (in Viale Kennedy, zona Lido Azzurro) si apre su un panorama che abbraccia tutto il golfo di Salerno. Nellintroduzione alla raccolta «Il Fantasma di Odille Burten» si legge, tra laltro: « È scrittura decisamente, marcatamente originale, quella di Luciano De Feo. Si colora delle tinte fosche del thrilling, a tratti di quelle ancora più fosche dellhorror, ma non si può dire che appartenga interamente a queste categorie. Loriginalità di tale scrittura è evidente fin dalla prima lettura. Accostamenti, immagini proposte, parole scelte: tutto rimanda a una sperimentazione in continuo divenire, nella forma particolarmente difficile del racconto.» Potremo saperne molto di più venerdì 17, con la presenza dello stesso autore e con una formula di incontro che privilegia sempre più la condivisione, lo scambio culturale attivo. Francesco Sicilia